Quando il cambiamento fisico non è sinonimo di salute.

Vi siete mai sentiti a disagio con il vostro corpo? Io sì. Durante l'adolescenza, il mio corpo mi creava disagio ciò ha generato in me molta insicurezza. Questa storia, lo sappiamo, è comune a molte persone e queste stesse persone spesso intraprendono percorsi per cambiare il proprio fisico. Non voglio parlare dell'enorme boost di autostima che il cambiamento fisico effettivamente può creare, oggi preferisco affrontare gli aspetti psicologici negativi che si possono instaurare quando non si hanno le giuste motivazioni per intraprendere questo percorso.

Molto spesso si osservano due situazioni: nella prima si verifica una ricaduta e un ritorno al punto in cui si era partiti, se non peggio, e questo porta a sconforto, frustrazione e sensazione di fallimento; la seconda situazione invece è all'estremo opposto e la persona, dopo i primi risultati, continua imperterrita nella sua ricerca della perfezione fisica, ma questa ricerca si trasforma in una vera e propria ossessione, fine a se stessa, nella quale non è ammesso errore. E questo meccanismo è esacerbato dall'insistente convinzione di dovere qualcosa non più a se stessi, ma agli altri e quindi, al minimo errore, la persona si sentirà psicologicamente abbattuta in virtù di questo debito con gli altri e tenderà a giustificare il proprio errore.

Questi due esempi servono per ricordare che il cambiamento fisico può effettivamente corrispondere a un miglioramento in termini di salute ma che è fondamentale tenere presente che il concetto di salute è associato a molto di più che al mero aspetto fisico: l'equilibrio psichico è tanto importante quanto quello fisico.

Per concludere, non allenatevi ossessivamente per raggiungere un determinato aspetto fisico, allenatevi per imparare qualche movimento nuovo, per aumentare la forza , per vincere una partita ecc... Allenatevi per un obiettivo che non sia l'allenarsi fine a se stesso o l'allenarsi per migliorare il fisico (a meno che non siate dei bodybuilder) se no questo diventerà inesorabilmente una ossessione e non riuscirete a raggiungere alcun obiettivo.

Trovate un'attività che vi consenta di essere costanti nel tempo e, se poi avrete le giuste motivazioni, solo allora iniziate un percorso maturo di cambiamento, anche fisico.

La moderazione, la costanza e l'equilibrio sono la chiave di tutto.

Alberto Bonardi

Fabio Zubani